Ostreopsis ovata
Risultati delle analisi delle acque marine toscane per misurare la concentrazione di alga Ostreopsis ovata
 ARPAT ha avviato il monitoraggio di Ostreopsis ovata, in corrispondenza dei primi fenomeni di comparsa dell'alga sul litorale toscano. Il sistema di sorveglianza risponde alle indicazioni contenute nelle linee guida del Ministero della Sanità "Gestione del rischio associato alle fioriture di Ostreopsis ovata nelle coste italiane”.
ARPAT ha avviato il monitoraggio di Ostreopsis ovata, in corrispondenza dei primi fenomeni di comparsa dell'alga sul litorale toscano. Il sistema di sorveglianza risponde alle indicazioni contenute nelle linee guida del Ministero della Sanità "Gestione del rischio associato alle fioriture di Ostreopsis ovata nelle coste italiane”.
I prelievi e le analisi sono effettuati con frequenza mensile a giugno e settembre e ogni 10-15 giorni a luglio ed agosto (intensificata in caso di fioritura).
 ARPAT ha stabilito le aree a rischio ed ha predisposto dei piani di monitoraggio  sia per la matrice acqua che per il substrato. Come criterio generale  sono state scelte le stazioni che negli anni di indagine hanno  evidenziato il superamento - in almeno una campagna di monitoraggio - del  limite di 10.000 cell/L nella  colonna d’acqua, previsto dalle linee guida ministeriali come soglia di attenzione. I tratti di costa interessati hanno determinate caratteristiche  geomorfologiche (substrato roccioso, ciottoloso, presenza di pennelli e  barriere artificiali, comunque a scarso ricambio idrico, dove le acque  raggiungono temperature elevate) e sono localizzati nel comune di Massa, Pisa e Livorno. I punti di monitoraggio, di norma, coincidono con quelli  identificati  per il controllo dei parametri microbiologici nelle stesse  acque di  balneazione.
ARPAT ha stabilito le aree a rischio ed ha predisposto dei piani di monitoraggio  sia per la matrice acqua che per il substrato. Come criterio generale  sono state scelte le stazioni che negli anni di indagine hanno  evidenziato il superamento - in almeno una campagna di monitoraggio - del  limite di 10.000 cell/L nella  colonna d’acqua, previsto dalle linee guida ministeriali come soglia di attenzione. I tratti di costa interessati hanno determinate caratteristiche  geomorfologiche (substrato roccioso, ciottoloso, presenza di pennelli e  barriere artificiali, comunque a scarso ricambio idrico, dove le acque  raggiungono temperature elevate) e sono localizzati nel comune di Massa, Pisa e Livorno. I punti di monitoraggio, di norma, coincidono con quelli  identificati  per il controllo dei parametri microbiologici nelle stesse  acque di  balneazione.
Da giugno a settembre sono consultabili gli ultimi dati disponibili per ciascun arco temporale ed il riepilogo dello stato (conforme/non conforme) nei punti monitorati. Le serie complete dei dati, anche delle stagioni precedenti, e ulteriori informazioni di dettaglio sono disponibili nella banca dati sull'Ostreopsis ovata.
I dati della stagione in corso sono consultabili anche da mappa.



 
  
		
		 
  
        
		 
              
         
         
  
         
  
         
         
	

 
	    

